Antonimina (RC): due giorni per scoprire la cultura delle erbe e del benessere

Facebooktwitterlinkedin

1305125281293_d3b59722beb673962bf147cfb1cda60dIn questi ultimi anni, uno straordinario movimento di rinnovamento e di avvicinamento ai valori reali del paesaggio è avvenuto per così dire “dal basso”, nelle realtà locali che si sono attivate con varie modalità ed energie con la presa di coscienza che è proprio dalle realtà territoriali che si può imbastire un modo più soddisfacente di abitare, di relazionarsi, e perfino delle prospettive occupazionali ed economiche. Le Case delle Erbe, nate in alcune regioni italiane ed europee o altre soluzioni simili,  rappresentano l’attualità del genius loci, mentre la rete relazionale che tra esse si va creando  determina  possibilità di  confrontare e coniugare esperienze diverse ed autentiche, di diffondere i saperi e di comunicarne il senso di un vivere più naturale. Anche in Calabria, proprio nella Locride, nei pressi di Antonimina, sebbene ricadente nel Comune di Ciminà, è nata una delle prime Case delle Erbe italiane. Si tratta della Casa della Foresta, una casa che Marò D’Agostino, la fondatrice e presidente del circolo culturale omonimo, ha battezzato Casa delle erbe e delle agricolture: “Se intendiamo realmente ricollegarci alla terra, dobbiamo cambiare la nostra percezione e il nostro modo di relazionarci, più che il nostro posto ⎼ dice Marò D’Agostino ⎼. La Casa delle Erbe della Locride si è sviluppata da un progetto da me ideato tanti anni fa e realizzato quest’anno con l’aiuto di Maria Sonia Baldoni, la sibilla delle erbe e coordinatrice del movimento delle Case delle Erbe, che l’ha proclamata tale. L’idea della Casa delle erbe e delle agricolture è partita in realtà nel 2003 dal recupero e dalla riutilizzazione di una casa di proprietà che per la famiglia era la casa della Foresta per la generosità della vegetazione dei terreni in cui è posta; casa e terreni  che, fino ad alcuni decenni addietro, costituivano un sistema integrato dove formule oggi considerate innovative di autoproduzione e distribuzione delle risorse, di economia aziendale, di scambio e mutuo soccorso (nonché le regole del riciclo e dell’autonomia energetica) erano applicate nella quotidianità. Un modello esemplare di una cultura contadina colta ed autentica si è interfacciata con la mia idea progettuale di recupero e  valorizzazione di quanto della casa e sulla campagna intorno, compresi la memoria e il senso, avrebbe potuto  essere condiviso nel territorio a partire dalla certezza bio-qualitativa delle risorse. Si trattava di ipotizzare e concretizzare un connubio tra bisogni immateriali ma potenti quali la conoscenza e il benessere delle persone e  alcuni stimoli materiali ma sensibili forniti  dalla terra e dal luogo. Un percorso alternativo alle strade e modalità usuali con cui trascorriamo il tempo, abitiamo gli spazi e ci nutriamo. Differente anche dalla concezione di attività nate per confezionare benessere.  Una casa delle erbe e delle rose è  ora il nucleo di una serie di attività, innanzitutto quelle del riconoscimento, catalogazione ed utilizzazione delle erbe spontanee; il riconoscimento di frutti e fiori, in particolare, delle rose che coltivo. La permacultura e la bio coltivazione possono essere partecipate così come la sperimentazione di colture autoctone.  Sono già  attivati laboratori di pratiche con le erbe tintorie per le applicazioni sui tessuti; con la  pressatura e l’essiccazione delle erbe e dei fiori o con canne e arbusti del luogo per la produzione di piccoli mobili o oggetti di design; per la preparazione di ricette che utilizzino i prodotti raccolti  con l’attivazione di una sosteria dei prodotti della terra e di una tisaneria; il laboratorio per la composizione floreale, l’intreccio e quello dei saponi e dei detergenti;  saranno attivati il laboratorio degli aromi e dei profumi con l’attivazione di percorsi olfattivi.  La Casa delle Erbe della Foresta per la sua particolare posizione immersa nel verde è una piccola oasi di relax con la possibilità di applicazione di terapie naturali; con la meditazione, la terapia del silenzio, e altre soluzioni per chi, proveniente da contesti urbani o situazioni stressanti, ha bisogno di recuperare l’equilibrio psico-fisico e le energie vitali.  E già promette di essere un centro di riferimento per artisti, musicisti, designer”.

 

Due giorni alla Foresta: cultura delle erbe e benessere

 

Programma

 

4 novembre – 5 novembre 2017

Casa delle Erbe della Locride – Contrada Barbaro – Antonimina (RC)

 

Sabato 4 novembre

 

–  Ore 9.30 Dalla Casa delle erbe partenza per passeggiata di riconoscimento delle erbe spontanee autunnali guidata da Maria Sonia Baldoni, la Sibilla delle erbe

– Ore 13.15 Pranzo bio: erbe spontanee e piatti d’erbe della tradizione locale. Condivisione e catalogazione delle ricette. Le ricette più significative entreranno nell’album vocale col nome del proponente nel Ricettario d’erbe della Locride e nell’archivio della Casa delle erbe

– Ore 15.30 Catalogazione delle erbe raccolte

Cerimonia degli antenati con Maria Sonia Baldoni

– Ore 16.30 Tisane da degustazione: Proprietà toniche, digestive e aperitive

Tisana d’erbe della Casa. Degustazione

— Ore 18.00 I benefici dei massaggi olistici

– Ore 19.30 Preparazione della cena. Cena

– Dopocena conviviale con letture (ogni partecipante può condividere una lettura poetica)

Ildegarda delle erbe – Performance

 

*******

Domenica 5 novembre

 

– Ore 9.30 Passeggiata autunnale

Osservare le erbe/ salva il paesaggio – Avvio della ricerca fotografica per la catalogazione delle erbe della Locride – 1° parte: Ritratti d’erbe – Autunno. Le immagini scattate e firmate da ogni autore faranno parte dell’Archivio Piante spontanee nella Locride custodito dalla stessa Casa delle Erbe. Le cinque foto giudicate migliori in ogni sessione stagionale di scatto saranno debitamente commentate e schedate da un esperto botanico e pubblicate in apposito album sulla pagina.

– Ore 13.15 Pranzo bio: couscous, verdure e legumi con frutta di stagione Condivisione e catalogazione delle ricette. Le ricette più significative entreranno nell’album vocale Ricettario d’erbe della Locride e nell’archivio della Casa delle erbe

– Ore 15.00 Preparazione del sapone con il procedimento della tradizione locale – Saponi alle erbe

– Ore 17.30 Tisana d’erbe della Casa – Degustazione

Saluti

 

Info sul contributo per le attività e il soggiorno

+39 339 401 8497

 

 

Loading

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *