Catanzaro: la rassegna cinematografica “Lo sguardo di Ulisse” omaggia Vittorio De Seta

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manifestino_del_9_dicembre_-_catanzaroSi apre con un commosso omaggio a Vittorio De Seta, il grande regista vissuto a lungo a Catanzaro, la rassegna cinematografica Lo sguardo di Ulisse, promossa dalla Fondazione Politeama nell’ambito della manifestazione Musica e cinema, ideata e diretta da Tonia Santacroce. A partire da oggi,  venerdì  9 dicembre, e fino a sabato 17,  al Piccolo del Politeama (ingresso via Italia) di Catanzaro saranno proiettati sei film d’autore dedicati alle “suggestioni di musica e cinema in Calabria”. La rassegna è organizzata in collaborazione con la Cineteca della Calabria-Casa del Cinema e il Lions Club Mediterraneo Catanzaro.
Questa sera alle 18 vi sarà la serata dedicata a De Seta, con tre momenti: il primo, la presentazione del libro Vittorio De Seta. Il poeta della verità di Franco Blandi (Navarra  Editore)  con  interventi  di  Eugenio  Attanasio,  Aldo  Costa,  Andrea  Domimijanni, Giovanni Scarfò; la proiezione del documentario Lu tempu di li pisci spada; il concerto Ciak si suona del Classic Movies Quartet (Paola Ricciardi al pianoforte, Pietro Aldieri alla chitarra, Francesco Scalzo al violoncello, Gaetano Borganzone al clarinetto).
La rassegna proseguirà martedì 13 dicembre, con la proiezione di In cammino con Gioacchino (Eugenio Attanasio); mercoledì 14 dicembre, con I Pagliacci (Giuseppe Fatigati); giovedì 15 dicembre con Marina (Styn Coninx); venerdì 16 dicembre con Carlo Gesualdo di Venosa. Appunti per un film (Luigi Di Gianni); sabato 17 dicembre con Il bacio di Mary Pickford (Serghei Komarov).

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Vittorio De Seta

Vittorio De Seta

Vittorio De Seta (1923-2011), senza ombra di dubbio il più grande documentarista italiano, era molto legato alla Calabria, regione natia della madre, come dimostra lo splendido documentario In Calabria, ’93, ritratto diretto e sincero di una terra e di un popolo, al di fuori di ogni pregiudizio o deriva folkloristica, rispecchiando d’altronde il suo stile, estremamente asciutto e concreto, spesso felicemente intuitivo e ammantato di poesia e purezza in egual misura. Sempre in Calabria, ad Alessandria del Carretto (CS), nel ’59, aveva girato I dimenticati, descrivendone tanto la condizione d’isolamento, visto che l’unico modo di avvicinarsi alla zona costiera era costituito da impervie mulattiere o dai letti delle fiumare, sia i momenti d’aggregazione tra gli abitanti, con festeggiamenti dal sapore simbolico a segnare il passaggio dall’inverno alla fase primaverile del ritorno alla vita, come la Festa dell’Abete:il paese nel 2009 lo omaggiò conferendogli la cittadinanza onoraria.

dvjgxcfDe Seta nacque a Palermo, studiò per un po’ di tempo Architettura a Roma per poi dedicarsi all’attività cinematografica, dando inizio alla sua carriera nel ’53, in qualità di secondo aiuto regista di Mario Chiari (un episodio del film Amori di mezzo secolo), proseguendo l’anno seguente come aiuto regista di Jean-Paul Le Chanois (Vacanze d’amore), iniziando a girare alcuni brevi documentari, ambientandoli per lo più tra la povera gente, minatori, pastori, contadini della Sicilia e della Sardegna, descrivendone le dure condizioni lavorative e di vita, la tradizionale e rituale solennità di alcune feste religiose, vincendo nel ’55 a Cannes il premio come miglior documentario per Isola di fuoco.

diario-maestro-copia-530x756Il suo primo film sarà Banditi ad Orgosolo,’61, lucida analisi del fenomeno del banditismo sardo, vincitore del premio “Opera prima” alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, alla cui sceneggiatura collaborò la moglie Vera Gherarducci, mentre nel ’66 con Un uomo a metà si allontanò momentaneamente dallo stile documentarista, per riprenderlo con efficacia e grande successo di pubblico nel ’72, girando per la Rai, inizio di una fruttuosa collaborazione, Diario di un maestro, quattro puntate, tratto dal romanzo autobiografico di Albino Bernardini, Un anno a Pietralata. Il suo ultimo lavoro risale al 2006, Lettere dal Sahara, presentato fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. (Antonio Falcone, dal blog Sunset  Boulevard)

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