“Come tutti gli altri Dei”: presentato a Napoli il nuovo disco di Mujura

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Mujura (foto di Nicola Tranquillo)

Un live vibrante e coinvolgente, di grande impatto artistico, nel Giardino romantico del Palazzo Reale, a Napoli, per la presentazione di Come tutti gli altri Dei, il secondo disco di Mujura. Divinità, miti ed eroi incontrano l’uomo contemporaneo che ritrova i suoi archetipi, tra antiche e moderne lacerazioni, dentro l’essenza dell’umano sentire. Toro, la rabbia di Zeusper la fine dei politeismi, Orfeo, umanamente impotente di fronte alla perdita di Euridice, Afrodite, la dea al centro della guerra di Troia, Efesto,il dio la cui ingegneria porterà alle armi di distruzione di massa, Cassiopea a ricordarci che l’uomo è fatto della stessa materia delle stelle. E tutti gli altri Dei.Un disco tutto in italiano, i cui testi giocano sull’uso ricercato della parola e dell’immagine evocativa, dentro una musica in cui prevalgono gli strumenti acustici (chitarra battente, lira calabrese, chitarra classica, contrabbasso, oud, mandola, chitarra acustica, buzuki, quartetto d’archi, clavicembalo, tamburi a cornice). Con la partecipazione speciale di Edoardo Bennato nel brano Efesto. Mujura (foto Nicola Tranquillo), calabrese di Roccella Jonica (RC), dopo il primo album dal titolo omonimo, firma dieci tracce in cui le radici musicali etniche, affinate da una decennale collaborazione con Eugenio Bennato che affianca come musicista e produttore dal 2003, si mescolano alla dimensione cantautorale che lo ha portato a Musicultura ed al premio Musica contro le Mafie. La produzione artistica è dello stesso Mujura. Il mix e il mastering sono di Gianluca Vaccaro. Consulenza artistica di Gigi De Rienzo. Dall’album è tratto il videoclip Toro (interamente girato a Napoli, per la regia di Claudio D’Avascio), apparso in anteprima sul portale del giornale La Stampa, ora visibile sul canale Youtube MujuraOfficial. Attraverso una narrazione filmica asciutta e incisiva, Toro narra una corsa tra religioni che in una staffetta violenta, ripetuta all’infinito, nel cerchio perenne della storia, muovono il testimone del potere spirituale. Immagini che accompagnano in sinergia il brano dal ritmo travolgente e incalzante. Nei live Mujura è accompagnato da Marcello Giannini (chitarra elettrica), Riccardo Villari (violino), Vincenzo Lamagna (basso e contrabbasso), Marcello Smigliante Gentile (mandola), Salvatore Rainone (batteria).

Comunicato stampa di Maria Teresa D’Agostino

 

 

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