Enorme successo del 1° “Gran Paradiso Trail”

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Intervista a Genny Di Napoli

Alle 6,45 del mattino, di sabato 22 giugno, una signora si affaccia alla finestra e guarda smarrita il gonfiabile. Uomini e donne che saltellano in mezzo ai prati, la musica del dj che rompre il silenzio di un’atmosfera ovattata, lo speaker che chiama uno ad uno i quasi 330 corridori della montagna per invitarli a schie
rarsi al via. E’ il Gran Paradiso Trail edizione numero uno. La nuova disciplina sportiva sbarca a Rhemes-Notre-Dame e lo fa con una sontuosa organizzazione messa a punto dagli uomini del Corp Foretier Valdotain. C’è anche il due volte campione del mondo dei 3000 metri Gennaro Di Napoli: è il testimonial della gara e ha portato il marchio che rappresenta (Puma) a diventare partner dell’evento. Alle 7 i 165 trailer del Gran Paradiso Trail (45 chilometri e 3200 metri di dislivello) iniziano a correre. Vanno verso il Benevolo e Franco Collè fa subito il vuoto.

Il gressonaro del “Team Tecnica” ha una marcia in più e da lì in avanti farà gara in solitaria. Sbaglierà anche percorso così come faranno dietro Davide Cheraz e Loris Vuillen ma cambia poco. Vincerà dopo cinque ore con più di 13’ di vantaggio su Cheraz (al primo podio della carriera) e quasi 20’ su Loris Vuillen. Quarto chiude un grande Fabio Cargnan e quinto il piemontese Raffaele Grassi.

Tra le donne la piemontese di Ceresole Raffaella Miravalle fa gara da sola con un abisso sulle altre donne. Naviga intorno alla decima posizione e ad un certo punto corre insieme al fidanzato Andrea Basolo. Chiuderà 1^1 assoluta. Poco prima arriva Claudio Cheraz, papà di Davide e di Alberto (che ha gareggiato e vinto tra gli juniores sul percorso corto). Pierre-Yves Oddone è il primo forestale e finisce 6°. Giancarlo Annovazzi prende una storta ad inizio gara e decide comunque di finire la gara con una caviglia che sembra una zampogna: concluderà 14°. Tra le donne terzo posto per una grande Carmela Vergura, terza.

Alle 9:00, Gennaro Di Napoli fa partire anche i trailer impegnati sul corto. Si fa per dire perché sono sempre comunque 32 chilometri e 2000 metri di dislivello. Dennis Brunod, campione d’Europa di skyrunning nel 2001, fa il vuoto sin dal via. Vincerà con una vita (23’) sull’amatore Luigi Cocito. Terzo posto, a 30’, per un altro amatore, Marco Berhaz. . Poi la bella sorpresa della gara, Alberto Commod. Il valdostano di Champoluc è quarto. Bella prova anche di Igor Contoz, quinto. Ottavo posto per Cesare Clap e nono per Giuseppe Grange. Tra le donne vittoria della ligure Gessica Giusto davanti ad una ragazza belga, Doore Anouk (“bellissimo, tornerò l’anno prossimo con altri trailer belgi”) e alla valdostana Alice Naudin. In gara anche Cristian Camandona, sorella di Marco che ha corso la lunga, che ha fatto gara insieme a Barbara Luboz, moglie di Marco.

Intanto Gennaro Di Napoli si è preso cura dei bambini, insegnando loro i segreti della corsa. Poi, alle 14,30, li ha radunato tutti nella sala del parco, facendo vedere loro un video sulla sua carriera e spiegando le regole della vita di un professionista dello sport. La proloco ha iniziato a distribuire pasta e birra a partire dalle 12. La festa era solo agli inizi ed è andata avanti sino a notte fonda. Il Gran Paradiso Trail numero uno ha passato l’esame.

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