“L’albero di more”, il nuovo disco di Paolo Sofia (video – intervista)

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Lo scorso sabato, 20 aprile, al Mondadori Bookstore di Siderno (RC), è stato presentato il nuovo cd di Paolo Sofia, L’albero di more, suggestivo punto d’incontro tra la penetrante ed avvolgente narrativa de La maligredi di Gioacchino Criaco (Feltrinelli editore) e musica, considerando infatti che l’inedito progetto attinge dalla suddetta opera letteraria per dare adito ad una serie di canzoni ispirate ai suoi personaggi ed idonee a renderne le tematiche portanti, attraverso potenti versi e accattivanti melodie, assecondando sonorità folk e pop dal sentore mediterraneo. Il numeroso pubblico presente ha potuto ascoltare brani come Lu trenu, Nicolino e le gelsominaie, Com’è bella la luna, L’albero di more, che hanno rivelato il trascinante impeto cantautoriale di Sofia, accompagnato nell’esibizione da Salvatore Gullace (chitarra). I raffinati testi appaiono inclini a far emergere, fra l’altro, l’anelito di riscatto di un Sud ormai stanco di portare la croce del “complesso da riserva indiana”, da solo o col Cireneo di turno, il rassegnato dolore di un’emigrazione forse imposta dall’alto, la memoria della tradizione quale allegoria di un’innocenza perduta, cui si accompagna l’avvisaglia di una rivoluzione intesa come sprone a riaffermare la propria determinazione sociale e culturale da parte degli umili e degli oppressi, quindi idonea a travalicare i confini regionali e  farsi forza universale. Nel corso della serata, condotta dalla giornalista  Maria Teresa D’Agostino, sono intervenuti lo scrittore Gioacchino Criaco, cui si devono alcuni testi de L’albero di more,  Giuseppe Marasco di Calabriasona ed il cantautore Mujura, questi ultimi due  rispettivamente produttore esecutivo ed artistico del nuovo lavoro di Sofia, che si avvale di importanti collaborazioni e di partecipazioni speciali come quella dell’attore Fabrizio Ferracane, di Francesco Loccisano, virtuoso della chitarra battente, dell’attore e musicista Marco De Leo, di Mimmo Cavallaro, rappresentante internazionale della musica etnica calabrese, mentre la voce femminile è quella di Valentina Balistreri.

Qui il reportage fotografico di Giovanni Certomà

Vi proponiamo la video – intervista a Paolo Sofia, realizzata da Giovanni Certomà.

Paolo Sofia (foto di Giovanni Certomà)

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