“Spartenza”, l’album d’esordio di Francesco Sicari

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Da Maria Teresa D’Agostino riceviamo e pubblichiamo

S’intitola Spartenza l’album d’esordio di Francesco Sicari in uscita a dicembre. Un debutto che, sin dall’anteprima del mese scorso con il singolo omonimo, segna la nascita di un originale progetto musicale in cui la poetica popolare è accompagnata da musiche che riprendono il solco della tradizione per aprirsi al pop elegante, intriso di coinvolgenti contaminazioni rock. Francesco Sicari, giovanissimo musicista di San Costantino di Briatico (VV), ha recuperato preziosi frammenti raccolti nell’opera antropologica di Raffaele Lombardi Satriani per realizzare un riuscitissimo adattamento di testi su musiche originali che danno vita a un sorprendente percorso artistico.

Da Disperata chitarra a La ruga di li belli, da I sette peccati mortali a Il ponte di San Giacomo, dieci tracce sul tema eterno dell’amore nelle sue diverse declinazioni: la passione, la gelosia, il desiderio, l’abbandono, il peccato. E, ancora, la fede, il destino, i valori della terra. Grazie alla guida e al sostegno di Luigi M. Lombardi Satriani, Francesco Sicari ha colto l’anima lirica della tradizione calabrese realizzando, assieme ai compagni di viaggio Alessandro Luvará, Francesco Loccisano, Silvio Ariotta, Meki Marturano e altri ottimi musicisti, un’opera artistica innovativa. I suoni degli strumenti tradizionali, il suono classico dell’orchestra e quello elettrico si fondono dando vita a un sound capace di avvicinare culture musicali distinte.

“Un risultato di notevole efficacia e interesse che testimonia come una figura e un’opera che appartengono a una trascorsa temperie culturale possano essere estremamente eloquenti anche oggi per i giovani, purché vi si accostino, come in questo caso, con reale volontà di ascolto” scrive Luigi M. Lombardi Satriani. Francesco Sicari coltiva costantemente l’interesse per la cultura popolare e la memoria storica. Il suo progetto musicale nasce dal desiderio di ricercare un equilibrio tra elementi diversi. “Ho voluto seguire l’anima poetica popolare attraverso lo studio dell’opera di Raffaele Lombardi Satriani che ne offre una visione quanto mai ampia e suggestiva per la varietà dei temi trattati, la ricchezza delle immagini, l’espressività del linguaggio e la musicalità del verso” dice.

Questo suo primo lavoro discografico è un omaggio all’illustre folklorista calabrese, la cui opera ha assicurato agli studiosi del settore un ricco patrimonio che, diversamente, sarebbe andato perduto. L’album sarà presentato il 23 dicembre 2014 al Palazzo della Cultura di Locri (RC) in un grande evento che vedrà la partecipazione di illustri ospiti.

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