“Il ragazzo con lo zaino arancione – Io sopravvissuto all’Heysel” da domani nelle edicole con “La Gazzetta dello Sport”

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Era il 29 maggio 1985 quando la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasformò in un campo di battaglia dove morirono 39 persone, nella più tragica partita del calcio europeo fino a quel momento. A trent’anni di distanza Alberto Tufano, oggi giornalista, ha deciso di raccontare insieme al collega de La Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti quella tragica sera. Il 29 maggio del 1985 l’autore era un ragazzo di sedici anni partito da solo per andare a vedere la propria squadra del cuore e trovatosi proprio nel mezzo del luogo della tragedia, nel famigerato settore Z. Il ragazzo con lo zaino arancione nasce con il proposito di “coltivare nel modo giusto la memoria, ricostruendo e ricordando cos’è stato l’Heysel in modo che non si ripeta più una barbarie simile” e dare la dovuta dignità alle persone che quella sera persero la vita.

La tragedia dell’Heysel non fu un incidente ma la conseguenza di un calcio non organizzato, di leggerezze in fatto di sicurezza, di prevenzione, di mancanza di norme da seguire in caso di emergenza, di carenze di autorità, gendarmeria belga e personale medico. Ne esce un libro che è di cronaca, documentario sugli scontri di quella sera – perché vero è tutto quello che viene narrato – ma anche romanzo, grazie alla costruzione che non segue l’ordine cronologico degli avvenimenti ma li giustappone in una composizione efficace, e alla storia, il racconto di un ragazzo di 16 anni passato nel giro di poche ore dal giorno più bello della sua vita a quello che lo ha segnato per sempre.

Nel primo capitolo fin da subito il lettore è gettato nella calca del settore Z, conseguenza del pesante sfondamento dei tifosi inglesi; le pagine si dividono poi tra il prima, con il racconto dei sacrifici per poter andare a Bruxelles a vedere la partita, l’entusiasmo e la passione per la squadra, la preparazione per il viaggio, l’arrivo nella città; e il dopo con il ritorno a casa in seguito alla tragedia.Tra i contributi quello del giornalista Rai Enzo Romeo e la testimonianza del musicista Massimo Cusato, anche lui presente nel settore Zeta a Bruxelles.

Il libro saràin edicola con La Gazzetta dello Sport da domani, martedì 26 maggio, a 7,99 euro, oltre il costo del quotidiano.

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