Cosimo Pellegrino: “Perché amo me stesso e il mio paese”

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albDa Cosimo Pellegrino, Presidente dell’associazione Amici del Libro e della Biblioteca di Siderno (RC), riceviamo e pubblichiamo:

Qualche hanno fa, quando Siderno era retta da una terna di commissari, la biblioteca veniva trasferita ” banditescamente” da Siderno centro in un sottoscala di Siderno Superiore. Come tante cose ritenute superflue o comunque prive di significato, il trasferimento si è consumato nell’indifferenza di una popolazione già sfiancata da altri questioni. È stato allora che un gruppo di cittadini sidernesi ha visto il colmo della misura. Fra buche nelle strade, montagne di rifiuti ai bordi delle vie, inefficienza amministrativa, atti di bullismo quotidiano – si erano posti la domanda : Quale è il valore dei simboli? (la bandiera, la patria, il giorno di Natale …) Cosa rappresentano? Quale è il valore? Quale sintesi realizzano? . Dietro tutte queste immagini c’è un universo che spiega, a chi vuole intendere, il valore della vita e perché val la pena vivere. Allo stesso modo – a queste persone è apparsa la questione biblioteca. Biblioteca, non deposito polveroso di libri, frequentato da una sparuta popolazione di attempati cittadini – dagli ardori sopiti, ed in attesa dell’ultimo treno. Tutt’altro. LUOGO VIVO, luogo intreccio di vite vissute – luogo di scambio di emozioni – luogo palpitante di vita giovanile al di la del dato anagrafico.

Luogo di coesione sociale e crescita culturale “ LA BIBLIOTECA ” o Casa della cultura. E’ evidente, che per immaginare questo, bisogna immaginare una comunità di cittadini e non una comunità di contribuenti o fruitori di servizi già pagati a caro prezzo. Avere in mente questo, è l’equivalente di avere in mente un paese che ha dei luoghi “universali” da condividere. Sapreste attualmente indicare a Siderno un luogo, comunale, dove ogni componente della comunità possa recarsi per svolgere attività d’informazione e socializzazione? Dove poter ricevere un servizio di formazione o informazione di base? Un luogo a ciò pensato e dedicato? Come si fa a non capire, che un siffatto luogo, è di primaria importanza – è imperativo categorico, per qualsiasi paese che vuole darsi una qualsiasi prospettiva futura. Non capire questo, o peggio barattare questo con qualsivoglia ragione di buon senso è l’equivalente di darsi del furbo mentre si è fottuti. Significa o essere in malafede o avere visioni che non vanno oltre la punta del proprio naso (per quanto questo possa essere lungo).

Se questo paese potrà avere un futuro, questo non passerà da un’economia di tipo colombiano o cinese. Il futuro di questo paese passerà attraverso la formazione e valorizzazione dei propri cittadini – VALORIZZAZIONE – NON CRIMINALIZZAZIONE.La capacità di darsi un sogno e non sposare i sogni di altri. Una crescita reale per questo paese non vi potrà essere, se al centro di ogni dibattito non venga posta la questione cultura.Si badi, sicuramente la sagra della frittola è pure cultura, ma se tutto si esaurisce qua e non lo si inserisce in un progetto più ampio e di più largo respiro, va da se che questa cultura produrrà più danno che utile. Per queste ragioni noi AMICI DEL LIBRO E DELLA BIBLIOTECA – chiediamo a questa amministrazione, che nel bene e nel male, rappresenta tutta la nostra collettività, di rompere ogni indugio e decidere cosa vuol fare della biblioteca comunale e quale impegno intenda prendere nell’immediato. Ed ancora – quale è se c’è- un progetto cultura a Siderno. Col dovuto rispetto verso chi con onestà intellettuale amministra la cosa pubblica.

Il presidente di ALB

Cosimo Pellegrino

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